In questa guida spieghiamo quali sono le differenze tra proiettori DLP e LCD.
Lo faremo perché spesso c’è molta confusione relativamente a questo argomento e perché la scelta di un proiettore dipende anche dal chip di elaborazione della luce. Si tratta di un tema piuttosto tecnico, che noi cercheremo di affrontare in parole semplici, così da farti comprendere quale delle due tecnologie va maggiormente incontro ai tuoi bisogni.
Cosa Significano DLP e LCD
Come anticipato poco sopra, scegliere un videoproiettore non è mai un’operazione facile, perché entrano in gioco molti fattori come il valore di ANSI Lume di una lampada, il rapporto di contrasto, la tecnologia di connessione e tanto altro ancora.
Nella lista degli elementi da tenere in considerazione troviamo anche la tecnologia sulla quale il proiettore si basa, che risulta determinante per definire la qualità dell’immagine proiettata su schermo. In questo senso, le tecnologie che potrai trovare sono sostanzialmente tre, e si tratta di DLP, LCoS e LCD. Noi oggi ci concentreremo solo su DLP e LCD e per iniziare bisogna spiegare in modo sommario di cosa si tratta.
-DLP. Sistema di elaborazione digitale della luce che avviene grazie alla presenza di uno o tre chip.
-LCD. Schermo a cristalli liquidi, un tipo di produzione del fascio luminoso presente in specialmente nei proiettori economici.
-LCoS. Cristalli liquidi su silicio.
In base a quanto detto, la tecnologia DLP è la migliore in assoluto, la più professionale per quanto riguarda il mercato dei proiettori. Soprattutto se si parla del DLP a tre chip, che non trova termini di confronto in quanto a qualità del fascio di luce.
Di contro, questo non significa che dovrai per forza spendere molti soldi per un proiettore DLP a tre chip, perché anche quelli a un chip e quelli con tecnologia LCD possono rivelarsi molto performanti.
Come spesso accade, tutto dipende dalle tue esigenze specifiche.
Come Funzionano i Proiettori DLP
Conviene iniziare proprio dal DLP, visto che si tratta della tecnologia più performante, presente sui proiettori di fascia alta.
In questi casi ci troviamo davanti ad un particolare tipo di chip, dalle dimensioni microscopiche e noto come DMD, il quale viene integrato con una superficie riflettente per ogni pixel dell’immagine.
Lo scopo di questo sistema è dare la possibilità al chip di fare ruotare queste superfici, in modo tale da gestire al meglio il fascio di luce proiettato dalla lampada del proiettore. Da ricordare che la composizione dell’intera immagine viene resa possibile da due opzioni, 1 chip o 3 chip.
Nelle tecnologie DLP a un chip, di solito questo si trova posizionato tra la lampada del proiettore e un disco noto come ruota dei colori. Questa ruota viene a sua volta divisa in diverse zone, e ogni zona viene accessoriata con un filtro particolare. Si parla di tre filtri, rosso, blu e verde, più uno opzionale non sempre presente, bianco. In certi casi possono trovarsi altri colori aggiuntivi, come il magenta e il giallo, e questo dipende sempre dalle scelte del produttore.
In pratica, la ruota gira ad una velocità molto elevata, dando origine ad una proiezione ricca di colori, con una perfetta resa dell’immagine su schermo.
Si parla di un ciclo di rotazione rapidissimo, che si ripete diverse volte ogni secondo, e che provvede appunto alla formazione dell’immagine.
Bisogna dire che la ruota dei colori non è sempre presente, e che alle volte viene sostituita con un sistema a LED e laser o con un meccanismo elettronico.
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Come Funzionano i Proiettori LCD
Esistono delle profonde differenze tra la tecnologia DLP e quella LCD a livello tecnico. Nel primo caso, come detto, troviamo un chip DMD composto da specchi, che hanno il compito di riflettere la luce emessa dalla lampada. Nel caso dei display LCD, invece, sono presenti dei minuscoli pannelli a cristalli liquidi il cui obiettivo è trasmettere la luce. Di solito queste tecnologie contano sulla presenza di tre pannelli, ognuno dei quali corrispondente ai colori primari, rosso, verde e blu.
In altri casi si trova anche un quarto pannello, che serve per potenziare la qualità della riproduzione dei colori su schermo.
I filtri ottici interni hanno poi un componente che ha il compito di canalizzare ognuno dei tre colori nei rispettivi pannelli. Risulta essere così che le immagini vengono composte su schermo, anche se tecnicamente parlando questa fase conta di diversi dettagli molto complessi. Nello specifico, viene inviato un segnale di tipo elettrico per ogni pixel, che viene alterato dal sistema del proiettore LCD, portando alla composizione delle immagini finali.
Di fatto, l’operazione avviene tramite la trasmissione del fascio luminoso, che passa dai pannelli LCD e che viene convertito in pixel sullo schermo di proiezione, alternando i pixel luminosi a quelli scuri.
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Come Scegliere tra Proiettore DLP e LCD
Se ti stai chiedendo cosa scegliere tra le due tecnologie, sappi che la risposta è meno complessa di quanto potresti credere.
La scelta, infatti, dipende dipende principalmente dalla tipologia di contenuti che desideri proiettare su schermo. Perché una cosa è la proiezione di un grafico in powerpoint, un’altra è proiettare un film in alta definizione.
Si parte sottolineando che sia il DLP che l’LCD sono validi in entrambe le situazioni, ma in certi casi uno dei due prevale sull’altro. Per farti un esempio, le presentazioni professionali richiedono sempre una maggiore luminosità, e qui il DLP si dimostra imbattibile. Se invece si userà il proiettore soprattutto per i video, allora si può anche scegliere l’LCD.
In realtà, quello che fa la differenza è la qualità complessiva del proiettore, se questo non è di livello, entrambe le tecnologie risulteranno poco adatte per una proiezione valida.
Va comunque specificato che, a parità di prezzo, non esistono delle profonde differenze tra la qualità dell’immagine del DLP e quella del sistema LCD. Occorre però sottolineare che, quando aumenta la forbice tra il prezzo di un proiettore e l’altro, queste differenze si fanno sentire. Detto questo, troviamo una serie di elementi che meritano un approfondimento.
Riproduzione dei colori
Entrambe le tecnologie si rivelano eccellenti in termini di riproduzione dei colori, a patto di scegliere, come sottolineato più volte, un videoproiettore di fascia alta.
Si trovano comunque alcune differenze che bisogna di esaminare facendo un confronto fra LCD e DLP.
Nello specifico, l’LCD per sua natura è meno vivido e splendente, perché sacrifica qualcosa in termini di luminosità, ma spinge di più sul fattore della qualità cromatica.
I proiettori con tecnologia DLP coprono invece uno spettro più ampio, con la possibilità di ottenere una resa dei colori e una luminosità ineguagliabili.
Risulta essere chiaro che questo dipende sempre dal prezzo, perché i chip DLP economici risultano inferiori rispetto agli LCD di tipo professionale.
Pixel e mancanza di convergenza
Se si parla di pixel, è giusto sostenere che i proiettori DLP producono una distanza minore tra questi rispetto alla tecnologia LCD. Questo significa che la prima tecnologia produce una densità maggiore, il che rende l’immagine più piena e più godibile, perché le distanze tra i pixel sono meno facili da percepire per l’occhio umano.
Risulta essere per questo motivo che, spesso, il DLP ha un costo più elevato rispetto all’LCD, soprattutto se si parla dei proiettori progettati per l’home cinema.
Poi occorre passare alla mancanza di convergenza, un termine che indica un fenomeno spesso visibile nelle tecnologie LCD. Nello specifico, si parla della comparsa di bande orizzontali e verticali colorate su schermo, dovute ad uno scorretto allineamento dei pannelli. Nonostante le recenti tecnologie abbiano decisamente migliorato questo aspetto, in realtà gli LCD non ne saranno mai esenti del tutto. Questo è un altro aspetto che potrebbe spingerti ad alzare il budget e ad acquistare un videoproiettore DLP, visto che la tecnologia non soffre della mancanza di convergenza.
Se desideri goderti al massimo la tua proiezione domestica, il DLP si presenta come l’opzione più cinematografica in assoluto anche per questa ragione.
Prestazioni e affidabilità
Risulta essere fondamentale investire in un prodotto efficiente e affidabile sul lungo periodo, vista la spesa che andrai ad affrontare. I vecchi pannelli LCD non erano il massimo da questo punto di vista, perché con il tempo tendevano a soffrire del fenomeno della scomposizione della luce ultravioletta. Oggi questo problema non è più presente, per via di uno strato protettivo che scherma i pannelli dalla luce solare.
Di contro, a livello di prestazioni, non è stato risolto il problema che si ha quando si proietta un’immagine statica per molto tempo, con la comparsa di un elemento del fotogramma che rimane come sfondo durante il resto della proiezione.
Per quanto concerne i DLP, questi in apparenza potrebbero sembrare molto fragili, vista la loro struttura con tanti specchietti integrati. In realtà non è così, perché i chip DMD si dimostrano durevoli nel tempo, e in grado di mantenere inalterate le proprie performance. Questo è dovuto al fatto che la tecnologia in questione si limita a riflettere la luce, cosa che diminuisce il livello di stress termico subito dall’impianto.