Xiaomi è un’azienda fondata da un imprenditore seriale cinese soltanto nel 2010, ma è già diventata un vero e proprio punto di riferimento in tutto il modo per i prodotti tecnologici da lei realizzati. E anche in Italia non poteva che essere così.
Il motivo è molto semplice: la filosofia che muove l’azienda è quella di mettere in commercio apparecchiature e dispositivi elettronici di ottima qualità, ma sempre alla portata di tutti. Il team aziendale, infatti, cerca sempre di progettare e costruire prodotti dal miglior rapporto tra prezzo e qualità perché davvero tutti gli appassionati possano acquistare ed utilizzare un suo articolo ed è anche per questo motivo che, a volte, per abbassare i costi senza però rinunciare alla qualità, affida parti delle lavorazioni a delle aziende esterne, ma sempre sotto il suo rigoroso controllo.
La gamma dei prodotti di Xiaomi è davvero vasta e si accresce ogni giorno di più: smartphone, televisori, elettrodomestici intelligenti, informatica e smartwarch sono solo alcuni esempi.
Noi ci occuperemo del mini proiettore Xiaomi Wanbo T2 MAX, presentando le sue caratteristiche e proprietà, come funziona e quali sono i suoi punti di forza e di debolezza.
Struttura
Il proiettore Xiaomi Wanbo T2 MAX è un dispositivo che si caratterizza la leggerezza e la compattezza, perciò è davvero comodo e pratico da utilizzare in qualsiasi occasione. Pesa, infatti, addirittura meno di un chilo e ha la forma di un piccolo parallelepipedo per essere appoggiato proprio ovunque. È realizzato con materie prime di ottima qualità, solide e resistenti, garantite per durare nel tempo. La struttura, infatti, è in ottimo policarbonato, mentre la lente è in vetro ricoperto con un trattamento antipolvere e antiriflesso per permettere la qualità di qualsiasi immagine. Ogni aspetto, infatti, è curato in tutti i suoi particolari, come la presenza di due silenziose ventole interne che consentono un efficace raffreddamento durante l’uso.
Sulla parte superiore dell’apparecchio, in posizione pratica e ben visibili, sono presenti il tasto per la sua accensione e lo spegnimento e la rotellina necessaria per la messa a fuoco manuale. Questo può essere considerato un difetto, ma in realtà la regolazione è molto semplice ed intuitiva e consente di trovare quasi immediatamente la focale corretta in base alla distanza esistente tra il proiettore e il telo su cui verranno poi viste le immagini. Lateralmente, invece, sono posizionati i due speaker, uno sulla destra e uno sulla sinistra, ognuno da 3 W, in grado di garantire una discreta emissione in termini di potenza sonora. Sul lato anteriore, invece, si trova la lente realizzata con un incavo interno per garantire la sua protezione anche perché, così come molto spesso accade anche con modelli ben più costosi, non è stato progettato un coprilente da mettere a togliere prima e dopo l’impiego. Sulla parte posteriore, infine, ci sono gli ingressi necessari per la sua alimentazione elettrica, l’USB e il jack. La presenza di quest’ultimo non deve per nulla essere trascurata perché se il suono non dovesse essere quello desiderato, è sempre possibile collegare degli speaker esterni.
Se la presenza dei cavi può sembrare fastidiosa o ingombrante è comunque possibile connettere gli speaker in modalità Bluetooth 4.0.
Quello che davvero differenzia il T2 MAX è la sua ventilazione davvero efficace, ma per nulla rumorosa, garantita da una serie di fori posti sia sulla parte posteriore sia su quella anteriore per consentire il corretto funzionamento durante l’uso. L’unica accortezza che si deve avere è quella di lasciare libero lo spazio attorno a questi piccoli buchi proprio per permettere il ricircolo dell’aria.
Monta al suo interno una lampadina a LED da 150 ANSI garantita per avere una vita utile di circa 20 mila ore prima di richiedere la sua sostituzione che, comunque, è molto semplice e non necessita dell’intervento di un tecnico.
La base di appoggio è perfetta e stabile, senza nessun impedimento che possa andare a minare la sicurezza del proiettore. È anche presente un foro di dimensioni standard per poterlo collegare a un qualsiasi treppiedi in modo tale da elevarlo in altezza per usi particolari e per centrare qualsiasi proiezione.
Anche da un punto di vista estetico non ha nulla da invidiare a nessun altro dispositivo di altre marche, infatti è semplice, essenziale, elegante e moderno grazie alle sue linee pulite e ai colori bianco e nero che si adattano a qualsiasi ambiente.
Utilizzo
Il proiettore Xiaomi Wanbo T2 MAX funziona con estrema semplicità e per questo motivo è davvero adatto anche per le persone non molto esperte.
Può essere, infatti, acceso e spento con l’unico pulsante presente sulla parte superiore dell’apparecchio e la messa a fuoco può essere regolata con l’apposita rotellina posta accanto a questo tasto.
Per un uso ancora più comodo e funzionale, comunque, all’interno della confezione è incluso anche un telecomando in plastica, dalle linee molto essenziali. Su di esso, infatti, sono presenti i bottoni per accendere e spegnere il proiettore, alzare e abbassare il volume, tornare alla funzione precedente, il tasto home, quello per mettere in modalità muto, il d-pad centrale e, infine, quello che attiva la funzionalità mouse. In realtà, la modalità mouse è il suo vero e proprio limite del telecomando perché permette soltanto di sfruttare i tasti direzionali ai quattro cardini, ma non di muovere realmente il puntatore come è invece ormai possibile anche con i telecomandi di tutte le moderne smart tv. Ecco perché è una funzionalità davvero inutile.
Per farlo funzionare sono necessarie due batterie AAA che però non sono contenute nella confezione originale al momento dell’acquisto.
Caratteristiche Tecniche
Tutte le caratteristiche tecniche del proiettore Xiaomi Wanbo T2 MAX sono riportate all’interno della sua scheda tecnica. Da un punto di vista estetico e delle dimensioni non si differenzia molto dai modelli precedenti di Xiaomi, ma le novità tecniche e le caratteristiche che sono state aggiunte ne hanno decretato immediatamente il successo.
Le informazioni essenziali e più importanti sulle sue proprietà costruttive sono le seguenti
-proiezione full-HD 1920×1080 per 40-120 pollici, si tratta di un ottimo valore per questa fascia di prezzo perché di solito i dispositivi simili in commercio riescono a riprodurre immagini al massimo a 720 p, con minore luminosità e contrasto. Questo è un vero e proprio passo avanti che fa la differenza anche rispetto al modello precedente
-16 GB di memoria interna
-1 GB di RAM
-sistema OS Android
-due speaker dalla potenza di 3W
-una luminosità di 200 ANSI lumen
-può essere connesso tramite wifi single band e bluetooth 4.0 di ultima generazione
-ha tre porte nella parte posteriore, HDMI, USB e un jack
Software
Il software Android di T2 MAX non è semplice come si potrebbe pensare, infatti monta una versione completamente personalizzata che consente di utilizzarlo fin da subito, senza doverlo prima collegare a un altro dispositivo come un pc o una televisione con connessione a internet.
Attualmente sono in commercio due modelli differenti di questo particolare dispositivo: quello con software Android 6.0 e quello più moderno con, invece, la nuova versione 9.0. La differenza tra i due è immediatamente percepibile, infatti il primo è estremamente più lento, anche se ha comunque dei buoni tempi di accensione.
Molte recensioni e guide del settore affermano che sia possibile aggiornare la versione 6.0 per renderla una 9.0, ma questo non è assolutamente vero.
Ha un’interfaccia che può essere tranquillamente paragonata a quella di una classica smart TV, ma il suo impiego non è molto comodo, ma invece, davvero macchinoso. Un esempio di questo suo difetto è rappresentato dalla possibilità della correzione trapezoidale delle immagini che, però, non è automatica, ma deve essere effettuata di volta in volta manualmente. È possibile, infatti, sistemare la proiezione sia in verticale sia in orizzontale fino ad un massimo di 40 gradi.
Lo zoom è invece automatico grazie alla gestione tramite un’apposita applicazione di Xiaomi.
Un ulteriore difetto del proiettore Xiaomi Wanbo T2 MAX è che non è possibile scaricare ed aggiornare le diverse applicazioni attraverso Playstore, come accade ormai con la maggior parte dei dispositivi, ma è necessario utilizzare un ridotto app store realizzato appositamente dall’azienda.
Non ha, inoltre i DRM per cui la risoluzione che si può ottenere non è per nulla garantita.
Visione
Molti decidono di utilizzare questo proiettore attraverso l’inserimento di una chiavetta USB per la visione dei file mp3 contenuti oppure collegandosi a Youtube. In entrambi i casi i risultati che si ottengono non sono dei migliori perchè le immagini che si ottengono non sono molto fluide, quasi rallentate e questo appare subito evidente agli occhi dei più critici.
Altri impieghi hanno, invece, dato dei risultati più positivi in termini di qualità. Collegando il proiettore a una console di giochi come la Play Station o la Nintendo Switch o anche a un PC, infatti, i giochi vengono proiettati con una buona soddisfazione, anche se quando si impiegano quelli più rapidi e frenetici, i limiti riaffiorano subito.
Alcuni problemi possono essere rilevati anche se si decide di proiettare dei video domestici o anche il software gratuito per computer UltraStar per il karaoke. In entrambi i casi, anche se il suono riprodotto è fedele e privo di fastidiosi rumori di sottofondo, i colori possono apparire molto più chiari della realtà.
Da non sottovalutare, poi, è anche il fatto che il proiettore Xiaomi Wanbo T2 MAX è compatibile con Netflix, cosa per nulla scontata dato che con molti altri dispositivi questo non è possibile. Per farlo è sufficiente preinstallare l’apposita applicazione gratuita dallo store aziendale.
In generale, il rapporto di contrasto di 2000:1 è tra i migliori per la sua fascia di prezzo ed è proprio per questo motivo che la scala dei colori e dei grigi è di tutto rispetto. Alcuni problemi si possono rilevare nelle zone più esterne, soprattutto se il proiettore non viene posizionato in maniera corretta perché in questo caso si possono ottenere delle distorsioni dei colori, delle immagini e di alcune sfumature. Tale difetto, in realtà, non è proprio di questo particolare modello di proiettore, ma è comune anche a molti altri dispositivi dal prezzo di vendita anche maggiore.
Le recensioni lasciate spontaneamente da chi lo ha già acquistato e lo sta utilizzando, comunque, affermano che, in generale, i risultati in termini di qualità di immagine, sono migliori quando lo si utilizza montato su un treppiede e a una distanza dal telo di proiezione compresa tra 1,2 e 4 metri. Tutti, poi, sottolineano che non è necessario disporlo necessariamente in posizione frontale e con la prospettiva di visione del pubblico per ottenere una grande dimensione delle immagini.
Dalla scheda tecnica del proiettore si capisce subito che, rispetto ad altri dispositivi in commercio, ha una bassa luminosità, pari a soli 200 ANSI Lumen, ma nonostante questo può essere utilizzato anche negli ambienti bui perché comunque la definizione dell’immagine è davvero buona. Ha, però, il problema di non riuscire a differenziare perfettamente i vari toni del bianco.
La qualità delle immagini, comunque, non dipende soltanto dal proiettore che si decide di utilizzare e da come lo si usa e posiziona, ma anche dal telo di proiezione che dovrà avere una superficie sufficiente in base al locale o alla zona esterna in cui lo si vorrà posizionare e dovrà essere realizzato in materiale perfettamente bianco per evitare qualsiasi alterazione del colore finale.
Nessun prodotto trovato.