In questa guida analizziamo il proiettore BenQ GV1, un dispositivo che presenta molte caratteristiche positive, ma anche alcuni difetti.
Si tratta comunque di una cosa normale, visto che ci troviamo davanti ad un proiettore portatile, quindi con ovvi limiti. Proprio per questa ragione, conviene andare a scoprire quali sono le caratteristiche principali di questo prodotto.
I proiettori portatili sono ideali quando si presentano determinate necessità e non hai bisogno di usare un dispositivo eccessivamente ricco di funzionalità. Per questo occorre precisare ancora una volta che BenQ GV1 non è un dispositivo perfetto, soprattutto per via dei suoi limiti in termini di connettività.
Molto gradevole invece il suo stile, considerata la presenza di un design interessante e innovativo, che lo rende esteticamente simile ad un piccolo altoparlante. A livello tecnico, il proiettore può inclinarsi verso l’alto fino a 15 gradi ed è presente anche l’attacco per installarlo su un treppiede per videocamere.
Nella parte superiore sono presenti 4 pulsanti, due per la regolazione del volume, uno per l’accensione del dispositivo e un altro che lo converte in altoparlante Bluetooth. C’è anche un anellino per la messa a fuoco manuale, insieme alla funzione per garantire il perfetto allineamento dell’immagine in qualsiasi circostanza.
Sul retro troviamo due porte, una per l’alimentazione e l’altra per connettere un cavetto USB-C, utile per collegare dispositivi come gli smartphone e i portatili compatibili.
Il primo grande limite del prodotto è l’assenza di una porta USB-A standard e di un ingresso HDMI o mini HDMI.
Ritornando alle tecnologie di BenQ GV1, questo proiettore portatile ha una luminosità massima di 200 ANSI Lumen. Il valore, però, cala quando il dispositivo viene scollegato dalla presa e alimentato a batteria.
Per quanto riguarda la risoluzione nativa, va detto che il valore del BenQ GV1 si attesta sui 480p, ma è comunque in grado di arrivare a 1920x1080p. Infine, il sistema operativo installato sul videoproiettore è una versione modificata di Android.
Nella confezione troviamo un comodo telecomando sottile, utile per la navigazione e per spostarsi nel menu del sistema operativo in remoto, così da potere modificare tutte le impostazioni a distanza. A dire il vero si tratta di un accessorio indispensabile, dato che non è possibile selezionare la sorgente video in altra maniera quando si collega un dispositivo fonte tramite la porta USB-C.
In ogni caso, basta non dimenticarsi il telecomando, perché per il resto il sistema è molto comodo e funziona alla perfezione.
BenQ GV1 si configura velocemente e senza troppe difficoltà, visto che basta accenderlo, impostare il wifi e connettere un dispositivo fonte per la proiezione. Volendo puoi anche usare lo streaming tramite Apple AirPlay o Google Chromecast, il che rappresenta ovviamente una buona notizia, nemmeno tanto scontata a dire il vero. In alternativa puoi connettere la fonte di proiezione a BenQ GV1 con il cavo USB-C, e ti possiamo assicurare che con gli smartphone funziona tutto alla perfezione, velocemente e senza intoppi.
Anche Netflix funziona, a patto di mettere in conto una perdita occasionale di frame.
Per quanto riguarda la qualità effettiva della proiezione, questa dipende sempre dal discorso già accennato poco sopra, e che chiama nuovamente in causa la luminosità.
Se BenQ GV1 è alimentato via cavo, il proiettore rende al massimo, mentre con la batteria la qualità della proiezione ne risente, e anche parecchio.
Risulta essere del tutto normale, visto e considerato che la luminosità sarà molto scarsa, per una questione di risparmio della batteria. Quindi, se vuoi ottenere la migliore qualità possibile, ricordati di collegarlo alla presa elettrica, e di portare con te una prolunga nel caso non ce ne sia una nelle vicinanze. La batteria, inoltre, dura al massimo per due ore e mezza.
Gli altoparlanti interni del BenQ GV1, con nostra sorpresa, si sono rivelati davvero molto buoni. Non è un aspetto da dare per scontato, visto che di solito i proiettori portatili non brillano mai da questo punto di vista. Però va specificato che in ambienti esterni il suono tende a disperdersi con maggiore facilità, ma nonostante questo rimane di buon livello e nitido.
Eccoci giunti alla fine della nostra recensione del BenQ GV1, che si è rivelato un prodotto interessante, con alcuni limiti, ma da certi punti di vista meglio delle aspettative.
Si tratta infatti di un proiettore portatile, elegante e compatto, con un design unico nel suo genere. Il suo limite più evidente è la connettività, per via della mancanza di una porta HDMI. Inoltre ricordati sempre che senza il telecomando in dotazione non potrai farlo funzionare, perché non c’è un pulsante sul proiettore che ti consente di scegliere la sorgente video. Di conseguenza, dovrai portarlo sempre con te.
Ultimo aggiornamento 2024-10-04 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API